L'appuntamento gratuito "Calza a pennello! Moroni e la Moda" si inserisce all’interno del ciclo di eventi organizzati da ValSeriana e Val di Scalve "Moroni 500", un anno ricco di eventi e iniziative, per approfondire l’anno Moroniano a 360°.

Proprio in occasione del cinquecentenario della nascita di Giovan Battista Moroni 1521-2021 il comitato organizzatore - il Comune di Albino e Promoserio Valseriana e Val di Scalve - ha intrapreso una importante collaborazione con la Fondazione Lisio legata allo studio dei tessuti e alla storia della moda.

All'interno della programmazione dei diversi ed interessanti eventi, la serata del 24 luglio è dedicata ad una conversazione tra esperti, tra i temi legati alla moda, ai tessuti, alle ricostruzioni e gli accessori nelle opere di Gian Battista Moroni.

da questo credo io che derivi assai la grazia 

Con una frase esemplare, Baldassar Castiglione ne “Il Cortegiano”, definisce la moda e il corretto modo di vestirsi come ciò da cui “derivi assai la grazia”.

Ma cosa significava all’epoca del Castiglione e, soprattutto, cosa significa oggi “grazia”? Esistono punti di tangenza tra la moda del XVI secolo e la moda contemporanea? O ancora, cosa possiamo comprendere della quotidianità di un’epoca attraverso la lettura ed interpretazione degli abiti in un ritratto?

In questa conversazione, organizzata dalla Fondazione Lisio in collaborazione con Promoserio, alcuni dei docenti della Fondazione dialogheranno sulle opere del Moroni con l’obiettivo sia di far luce su alcuni aspetti curiosi ed intriganti del vestire nel 1500, sia evidenziando le tangenze con l’oggi.

In particolar modo si mostrerà come il processo ricostruttivo (abiti, accessori, tessuti) non sia finalizzato a sé stesso, bensì risulti un espediente e strumento investigativo di primaria importanza.