Il seminario sarà occasione per conoscere e approfondire il percorso utile a realizzare un abito per la scena. Esiste una progressione di tappe importanti attraverso le quali si svolge il lavoro del costumista come l’individuazione dell’obiettivo, la ricerca, l’idea creativa, lo studio e la ricerca dei materiali e delle tecniche, il progetto, la gestione, la realizzazione e l’inserimento finale. Attraverso la scelta di un testo specifico con un’epoca ben definita, verrà offerta concretamente una dimostrazione del percorso da sviluppare.

Dal 2020 Annamaria Heinreich è tra i protagonisti del Corso biennale di “Sartoria storica e per la scena” presso la Fondazione Lisio, come titolare di uno dei cinque laboratori trimestrali di 60 ore nel quale porterà tutta la sua esperienza al servizio di una formazione qualificante.

L'affermata costumista Annamaria Heinreich nasce a Vienna, dove si diploma all’Accademia di Moda e Costume. Studia Arte e Letteratura francese e inizia la sua carriera in Italia collaborando con Lele Luzzati e Santuzza Cali. Negli ultimi decenni il suo lavoro come costumista si alterna tra teatro, lirica, cinema, in Italia, Europa, USA.

Nell’ambito del teatro di prosa, le produzioni più significative sono con Peter Stein: dal Faust Ensemble a Berlino Pancomedi a Il gabbiano per il Festival di Edinburgo, dal La brocca rotta per il Berliner Ensemble a I Demoni di Dostoevskij. La sua intensa collaborazione con Peter Stein si estende anche all’opera lirica: crea i costumi per Tat’jana per il Teatro alla Scala, Parsifal per il Festival di Pasqua di Salisburgo. Collabora per la televisione francese alla fiction su Marie Curie e La vie de Chateaubriand. Per la televisione italiana firma un episodio di Esercizi di stile, regia di Mario Monicelli, e Capitan Cosmo con Walter Chiari.  Per il cinema firma i costumi de La Donna della Luna regia di Vito Zagarrio, Lettera da Parigi con Lucrezia Lante della Rovere e Irene Papas, Viola con Stefania Rocca, regia di Donatella Majorca.

Ha curato una nuova produzione di Fidelio regia di Chris Kraus al Teatro Valli di Reggio Emilia in coproduzione con il Teatro Real Madrid, Baden Baden Festspielhaus e i Teatri di Ferrara e Modena. Inoltre, con Peter Stein ha lavorato alla nuova produzione de Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e Il castello del duca Barbablù di Béla Bartók per il Teatro alla Scala, in coproduzione con De Nederlandse Opera di Amsterdam, alla nuova produzione di Die Nase all’Opernhaus di Zurigoe di recente al Festival di Salisburgo Macbeth diretto da Riccardo Muti, in coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma.