Giovedì 14 dicembre 2023, a Biella, presso il Lanificio Maurizio Sella si è inaugurata la mostra “Seta. Luoghi e archivi dell’arte serica” a cura di Marinella Bianco per l’Associazione Tacafile di Trivero, che ha coinvolto la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile insieme ad altri partner di prestigio quali la Fondazione Sella, la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze e la Tessitura Bevilacqua di Venezia.
Collocata nel Lanificio Maurizio Sella, nell’ala costruita alla fine del Seicento come filatoio di seta dal Santuario di Oropa, la mostra rappresenta un viaggio nelle geografie della seta attraverso documenti, immagini e oggetti provenienti dagli archivi di enti e imprese che ne conservano l’affascinante storia. Il racconto, costruito grazie alle fonti dirette degli archivi, si snoda dalla materia prima lavorata nelle filande cuneesi per arrivare alle aziende comasche che tessevano e stampavano sete per i grandi nomi dell’alta moda, attraversando il territorio italiano fino a giungere al lontano Oriente. Nel percorso viene approfondita la storia della seta in alcuni territori come Biella, Cuneo, Torino, Como, Firenze e Venezia.
A questa mostra, visitabile fino al 10 marzo 2024 la Fondazione contribuisce esponendo un proprio campionario di sete della fabbrica Guglielmo Ghidini di Torino ascrivibili agli anni Venti del Novecento (per informazioni: www.fondazionesella.org/attivita).
La mostra SETA è una tappa del progetto Silk and Archives. La via verde della Seta, percorso espositivo itinerante che narra la lavorazione della seta, dal baco all’abito, e poggia le sue basi sui documenti d’archivio, fonti certe della storia. Correlato a un progetto fisico, un percorso green di archeologia industriale, tracciato in GPX, tra le numerose filande del basso cuneese, dove un pannello e un QR code aiutano a scoprirne la storia. É altresì un percorso che dal locale ha l’ambizione di innestarsi su rotte più ampie e che portano lontano, fino all’Oriente.
Dichiara la Presidente Melanie ZEFFERINO: «Si avvia così a conclusione un anno intenso per la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, divenuta ente di rilevanza culturale meritevole del sostegno istituzionale della Regione Piemonte per il triennio 2021-2023. Tali risorse economiche si sono aggiunte a quelle devolute dal Comune di Chieri, maggior sostenitore, e di altri enti che in questo arco di tempo hanno generosamente contribuito alle attività del Museo, Archivio, Biblioteca e Orto del Tessile di Chieri, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la Fondazione Compagni di San Paolo e il Consiglio Regionale del Piemonte. A costoro e ai Soci Fondatori che hanno sostenuto le nostre attività con donazioni, impegno e coinvolgimento in vari progetti, va il ringraziamento del Consiglio di Amministrazione e di tutte le persone che operano per la Fondazione»
Cosa espone la Fondazione Lisio
Un disegno a tempera dal Fondo chierese "Serra e Carli" del Novecento è stato studiato nella storica manifattura fiorentina per realizzarne la versione in trama e ordito. Il progetto “Nodo Chieri-Firenze” si è articolato in elaborazione del disegno tecnico per la tessitura del motivo originale su telaio jacquard, foratura, legatura e montaggio dei cartoni, inserimento dei ferri a telaio e infine tessitura e cimatura. Il risultato è uno splendido velluto tagliato, prodotto in tre varianti colore - blu, rosso, verde.