Tra gli abruzzesi ingegnosi, conosciuti in tutto il mondo per la propria opera artistica, ma sconosciuti nella terra di origine, possiamo annoverare Giuseppe Lisio, nato in una piccola contrada di Roccamontepiano nel 1870.
Gabriele D'Annunzio gli fu amico fraterno e lo testimonia un carteggio epistolare intenso ed emotivo in cui "il Vate" gli esprime, in ogni circostanza, una profonda e sincera ammirazione per l'artista della tessitura artistica dell'uomo che lui considerava un fratello conterraneo anzi "lu cumbá Peppe".
Egli lo definì "gran maestro dei licci e tessitore di ogni colore".
Lisio nasce a Roccamontepiano, in contrada Terranova, il 26 febbraio del 1870 ed il forte legame con la terra di origine non lo abbandonerà mai nonostante il successo internazionale ed i tanti viaggi intrapresi.
Anche per questo il Comune ha sempre dedicato attenzione ad uno dei suoi figli più illustri, a cominciare dal dicembre 1998 con la prima mostra serica di Lisio in Abruzzo tenutasi a Chieti e Roccamontepiano. L'iniziativa fu sostenuta dalla Camera di Commercio, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti e dalla Brioni Roman Style di Penne del compianto Lucio Marcotullio.
Il museo-laboratorio di Piazza Terranova riuscì a concretizzarsi il 21 marzo 2009 grazie alla volontà del Comune che ebbe accesso ad un finanziamento europeo Docup e curato dall'Arch. Stefania Giardinelli.
La sede di "casa Lisio" è presso i locali del nuovo edificio costruito là dove, dal 1776 al 1927, ha avuto la sua sede il vecchio Palazzo Municipale di Roccamontepiano ove Lisio fu registrato alla nascita.
La Fondazione è stata lieta di essere parte della ricorrenza, come di contribuire con l'esposizione dei tessuti di pregio che riportano i disegni e la qualità, mantenuta nel tempo, dei prodotti lisiani;
ringrazia tutta la comunità di Roccamontepiano che con grande spirito ha voluto celebrare Giuseppe Lisio, il suo ricordo e la sua attività, così come tutto ciò che ne è seguito, con Fidalma e l'attività della Fondazione Lisio.
All'incontro sono intervenuti l'Assessore regionale alla cultura Daniele D'Amario, il Commissario alla ricostruzione di Ischia Giovanni Legnini (già primo cittadino di Roccamontepiano dal 1990 al 2002).
I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Roccamontepiano Dario Marinelli.
Interventi di:
- Ezio Di Crecchio Presidente della Pro loco AccademiaTEGEA di Chieti
- Adamo Carulli già primo cittadino di Roccamontepiano che ha relazionato su "l'eterno legame di Giuseppe Lisio con Roccamontepiano"
- l'assessora alla cultura Gina Tatasciore su "il Museo Giuseppe Lisio tra passato, presente e futuro"
- Katia Maratea responsabile comunicazione-sistema gestione qualità Fondazione Lisio Firenze con "La Fondazione Arte della Seta Lisio"
- Paola Di Renzo, Dirigente Convitto Nazionale - Liceo Classico G. B. Vico e Liceo Artistico “Nicola da Guardiagrele Chieti che interverrà su "il progetto per l’attivazione di laboratori dedicati alla tessitura a mano su telaio”
- Ada Andriani membro del direttivo della Pro loco Accademia Tegea di Chieti con una relazione su “Caro Peppino: l’orgoglio delle sue origini alla sua eredità di maestro setaiolo".
A seguire si è tenuto un momento conviviale, le letture dall’epistolario tra Giuseppe Lisio e Gabriele D’Annunzio a cura dell’associazione Libridine.
Il tutto accompagnato da romanze di Francesco Paolo Tosti e brani musicali d’epoca, a cura del Soprano Maria Rita D’Orazio e dal piano suonato dal maestro Fabio d’Orazio.
Crediti fotografici: Valeriano Florio Photography
Per saperne di più
A Roccamontepiano nasce il tessitore della seta Lisio